L’ intimità del rock
Nella società contemporanea sono tanti i mezzi di comunicazione che le persone usano per esprimersi, ma senza dubbio la musica è il più amato. La musica è sempre stata la strada preferita per esprimere gioia, dolore, tristezza o felicità. Sin dagli albori essa ha rivestito una posizione fondamentale nella società, sembra infatti che la musica sia stata usata a scopo terapeutico sin dal passato più remoto, probabilmente dal paleolitico, ed era parte integrante della vita sociale, ritenendo che l’ascolto potesse influire sul comportamento umano. L’impiego della musica per scopi curativi risale a più di 3.000 anni fa, forse perché le veniva riconosciuta la capacità di alleviare le angosce con la convinzione che il suono avesse origine divina.
Come sappiamo la musica si esprime in tanti linguaggi diversi, si è evoluta nel tempo adattandosi ad ogni tipo di società, periodo storico, cultura, tradizione e religione, esprimendone i cambiamenti e il genere rock ne è un esempio.
Nato tra la fine degli anni 40 e gli inizi degli anni 50, il rock si impone subito come la musica per eccellenza della ribellione giovanile, andando pari passo con le nuove forme di pensiero e gli avvenimenti del XX secolo, evolvendosi continuamente in rapporto ai mutamenti sociali e culturali, in maniere diverse, nei diversi spazi del mondo.
Gli ideali della musica rock sono sicuramente voler migliorare le persone, l’esistenza , la società portando alla luce emozioni e desideri più profondi dell’essere umano che appartengono allo stato interiore dell’anima. Il rock è avere il desiderio di rivoluzionare la realtà perché forse non va bene così com’è, rimanendo fedeli alla propria persona senza aderire ai modelli che vengono imposti.
Il rock è simbolo d’identità, di rito di aggregazione, di espressione e di scambio delle nuove generazioni. Il rock è musica e cultura di massa, ma viene fatto proprio e ricreato dai musicisti e dai giovani in diversi spazi culturali. Questa musica è diventata così significativa e necessaria per i giovani, che la sperimentano come casa e gergo proprio che identifica e comunica.
Esso però non è solo questo, Il rock è libertà interiore, intima, non necessariamente da dover dimostrare. Esso è forse più uno stato mentale, in cui ci si può rifugiare togliendosi la maschera che la società impone di indossare.
È l’esigenza di tradurre le forti sensazioni che la scelta delle immagini, i testi, il sound cercano di trasmettere attribuendoli alle proprie situazioni, alle proprie esperienze di vita, immergendosi nelle riflessioni che la musica suggerisce.
Il rock è un’esigenza che non è possibile contenere, è uno sfogo, è la propria visione del mondo.
Anna Di Palma 3Bsa