Discorso alla Luna
I miei occhi, da te tanto lontani,
immersi nel nero cielo oscurato
ancor di più da queste lunghe tende,
a te rivolgono lo sguardo; sempre
e solo a te. E tu ridi, ridi
per ore e io sogno risate
infinite in tua compagnia.
Magari tu, indicando timida
le nubi che rivestono le stelle,
pensassi a me e parlassi al cielo;
se sapessi ascoltare la voce
che dietro il vento primaverile
si cela, sentiresti il respiro
mio, come io sento il tuo.
Antonietta Piscicelli