“𝑳’𝒂𝒍𝒃𝒆𝒓𝒐 π’…π’‚π’Š π’Žπ’Šπ’π’π’† π’—π’π’π’•π’Š”

Con il concetto di percezione si fa riferimento al prendere consapevolezza che esistono altre cose oltre a noi stessi. Infatti, percepire Γ¨ un fenomeno complesso attraverso cui entriamo in contatto con il mondo esterno, facendoci trascinare da un flusso continuo di informazioni, intercettate dagli organi di senso. La percezione, perΓ², non Γ¨ una semplice riproduzione fedele e passiva della realtΓ , ma una rielaborazione attiva delle informazioni, mediante la quale ricostruiamo soggettivamente un’ immagine del “vero” : come se, ogni volta che percepiamo un oggetto, riscrivessimo a modo nostro la pagina di un libro che abbiamo appena letto. I tre processi mentali coinvolti nella rielaborazione sono : trasformazione (le caratteristiche fisiche di un oggetto sono trasformate in impressioni, come le corde sonore emesse dalle corde di una chitarra che si tramutano in suoni); unificazione (le caratteristiche fisiche di un oggetto sono percepite come una totalitΓ ); interpretazione (alle caratteristiche fisiche di un oggetto, percepite come un tutto, viene attribuito un nome). Ogni volta che percepiamo, la nostra mente costruisce delle figure in grado di stagliarsi su una base di riferimento, che possiamo genericamente chiamare “sfondo”, ad esempio un fiore in un prato. La capacitΓ  di estrarre la figura da uno sfondo Γ¨ immediata; tuttavia puΓ² accadere che la nostra mente non sappia decidere: e questo Γ¨ il caso della percezione fluttuante, ossia quando la nostra mente oscilla tra due ipotetiche alternative altrettanto valide. P.S: e voi avete mai fluttuato tra due ragazz* o tra due vestiti?

Francesca Marciano 1Bp

Sonia Pirozzi 1Bp

Rosa Beneduce 1Bp

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