Un salto nello spazio

Lo scorso 27 aprile, dal Kennedy Space Center in Florida, è stata rilasciata l’ultima capsula del razzo SpaceX Falcon 9 del miliardario Elon Musk con a bordo la Crew-4, composta dall’italiana Samantha Cristoforetti ed i suoi colleghi americani Kjell Lindgren, Bob Hines e Jessica Watkins, prima donna nera nello spazio.
Partita alle 9:52 (ora italiana), la capsula si è agganciata alla Stazione Spaziale dopo un lungo viaggio di 15 ore e 45 minuti; gli astronauti a bordo avranno ora bisogno di tempo per riabituarsi alla vita in orbita.
La missione della NASA, denominata Minerva come la dea romana della saggezza, è stata ideata per portare a termine 150 esperimenti (dei quali 6 italiani) con lo scopo di studiare gli effetti dell’assenza di gravità sull’organismo umano, in vista di ipotetici viaggi futuri su Marte.

Samantha Cristoforetti, che è stata la prima donna italiana negli equipaggi dell’Agenzia Spaziale Europea, dopo tante incertezze dovute ai problemi fisici che la sua ultima spedizione ha comportato, si ritrova di nuovo a bordo di una navicella diretta verso l’ISS (International Space Station).
Nel suo viaggio, che durerà circa 6 mesi, Cristoforetti ha assunto il ruolo di leader del Segmento orbitale americano e condividerà la sua vita in orbita, per la prima volta in prima persona, sul famigerato social network TikTok.
“Prometto che continuerò a condividere con voi da lassù, dalla mia nuova casa nello spazio!” afferma AstroSamantha in un breve video sulla suddetta piattaforma; scelta lungimirante da parte dell’aviatrice milanese, che ha trovato un modo per rendere partecipi i più giovani di un mondo quasi del tutto ignorato dalla nostra generazione, mostrando in modo diretto la quotidianità di un soggiorno spaziale.
Tra le novità che Cristoforetti affronterà, una riguarda il suo ritorno: sarà la prima italiana ad effettuare un ammaraggio, in quanto i velivoli utilizzati in precedenza erano sviluppati per tornare sulla terraferma.
Inoltre, avrà il compito di continuare l’installazione del braccio robotico ERA, diventando la prima donna europea a farlo.

Samantha Cristoforetti dimostra ancora una volta, come lei stessa ha dichiarato, che “La Stazione Spaziale è un esempio davvero luminoso di come le differenze internazionali passino assolutamente in secondo piano quando si ha un obiettivo grande, una passione comune.”

Giada Aschettino 3AL

Conny Sodano 3AL

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