Spirito d’arme
Il gorgoglio dell’acqua salmastra
che amabilmente s’ infrange sugli scogli
valica i funesti pensieri sulla fugacità
di quest’ appagante pace
illusoria.
Or ora la docile brezza marina
di cui anelo volentieri l’effluvio.
mi vezzeggia la folta chioma
e mi bacia con prudenza il viso
empiendo gli intimi recessi.
Del manto azzurro che mi attornia
al dio Apollo il riverbero grato
inebria gli specchi della mia anima
e, riempito dalle lacrime del cielo.
pare un riso quello sul suo fondo:
un riso simile al mio.
Dei ricordi si sospende il flusso,
delle voci s’ esauriscono le grida,
degli ego cessa la discordia,
e lo spirito d’arme s’acquieta.
Alessia Vittozzi IVBSA