Ma i satelliti non ruotavano “attorno” ai pianeti?
Ebbene no, o almeno non più…
Come sappiamo, i satelliti sono qualsiasi oggetto che ruota attorno ad un pianeta con un’orbita ellittica o circolare. Tra i più noti non possiamo non ricordare la Luna (satellite del nostro pianeta).
Può quindi un satellite avvicinarsi al suolo terrestre?
La risposta sembra quasi ovvia, proprio per questo ciò che sta avvenendo a “Tiangong-1” è un evento tanto curioso quanto potenzialmente grave.
Tiangong-1 è un satellite di produzione cinese, il quale per le sue mastodontiche dimensioni è stato anche rinominato: “Palazzo celeste” (16 metri di altezza ed una massa di oltre 8 tonnellate). Ma oltre che essere molto grande, da circa un anno il satellite è stato dichiarato fuori controllo, dagli stessi produttori.
“Di prassi il rientro dei satelliti avviene in maniera controllata, imponendo da Terra una traiettoria che porta i residui ad impattare in zone disabitate – spiega Piergentili – ma in questo caso non è possibile modificare la rotta del modulo fuori controllo”.
A prima vista ci sembra di trovarci di fronte ad un evento catastrofico, ma bisogna a tal proposito, fare delle doverose precisazioni.
Il “Palazzo celeste” è stato intercettato per 6 minuti dall’osservatorio della Sapienza (Roma) con un sistema di puntamento ed inseguimento che ha permesso di estrapolare le cosiddette “curve di luce” utili per prevedere la sua traiettoria di rientro che dovrebbe essere compresa tra il 430 parallelo nord e il 430 parallelo sud, in una zona che comprende anche l’Italia, da Firenze in giù ed avvenire nei primi mesi del 2018.
Inoltre è stato anche chiarito che giungeranno sul nostro suolo, solo i detriti che resisteranno al calore di rientro nella nostra atmosfera…
A questo punto non ci resta che sperare…
Di Simone Cerciello